.jpg)
Il Cappello del Mago, dal divino al Carnevale Roberto D'Amico Il Cappello del Mago che conosciamo sin da bambini è quello classico del Carnevale: un lungo cono di cartoncino o di stoffa, di colore azzurro, decorato con figure di colore dorato o argentato di pianeti, stelle, luna e segni zodiacali. R itroviamo questo caratteristico berretto pure in racconti, film e cartoni animati destinati per la maggior parte a bambini e ragazzi. Eppure, il Cappello del Mago ha un’origine molto più seria. Per molti secoli l’immagine medievale di Magi, Saggi, Astrologi e Alchimisti fu caratterizzata da cappelli di forma appuntita. Così troviamo raffigurati, tanto per fare due esempi molto distanti tra loro, Ermete Trismegisto e Mago Merlino nelle tradizioni che li riguardano. In realtà l’origine dei cappelli a punta viene da molto più lontano. Sin dall’antichità, in culture ed epoche assai lontane tra loro, essi erano un attributo di dèi, sacerdoti e sacerdotesse e venivano ...