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Visualizzazione dei post da settembre, 2024
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  LA RISCOPERTA DEI "MENHIR" PIEMONTESI Roberto D'Amico Quando si parla di monumenti megalitici tutti pensano subito a Irlanda, Scozia, Inghilterra, Bretagna e non si immaginano neppure che anche in Italia pietre erette (“menhir”), tombe a camera (“dolmen”) e cerchi di pietre (“cromlech”) erano un tempo massicciamente presenti da nord a sud, isole comprese. Il fenomeno del megalitismo nel Neolitico coinvolse, infatti, in egual modo tutta l'Europa e quei monumenti conservarono per millenni il loro potere sacro presso le popolazioni locali. Poi, la Chiesa, con i Concili di Arles, 452 d.C., e di Tours, 567 d.C., ne decretò la fine, ordinando la distruzione di tutte le pietre oggetto di venerazione con ogni mezzo possibile " spezzandole, sotterrandole o gettandole in profondi burroni ".    Sovrani come Childeberto, Chilperico e Carlo Magno furono solerti nell’imporre agli abitanti delle campagne di abbattere tutti i simulacri di pietra e le pietre grezze ai ...
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  La quercia e il vischio presso i Celti                                                                                    Roberto D’Amico Il culto per la quercia, albero sacro per eccellenza presso i Celti, e del vischio, l'umile pianticella che su di essa cresce, ebbero un posto molto importante nella religlone druidica.  Lo stesso nome di quegli antichi sacerdoti sarebbe secondo alcuni derivato da quello di questo albero che in celtico era dervos , dervon, dero o derw, altri lo interpretano invece come   l'unione delle tre parole derw-wydd-dyn, quercia-vlsch...