
Il “cranio allungato” della necropoli di Collegno non è alieno! Roberto D’Amico Credo che tutti abbiano almeno una volta sentito parlare dell’esistenza di crani dalla forma allungata, soprattutto dopo l’uscita del film “Indiana Jones e il regno dei teschi di cristallo” nel 2008 che ha contribuito a diffondere l’ipotesi di una loro origine aliena. Quello della deformazione artificiale dei crani, riscontrabile presso una grande varietà di culture di ogni parte del globo che coprono un lasso di tempo che va da 12.000 anni fa ad oggi, è in effetti un enigma archeologico/antropologico relativamente moderno. Il tema, indubbiamente affascinante, era infatti noto da tempo, ma solo negli ultimi decenni ha generato nuove ipotesi e suggestioni, spesso anche abusandone in modo eccessivo e inappropriato per giustificare teorie fantasiose. Si tratta di una pratica comunemente applicata in culture fra loro del tutto distinte sia dal punto di vista geografico che da quell...