Il saluto vulcaniano, dalla Cabala ebraica alla fantascienza Roberto D’Amico Credo che pochi non conoscano il saluto vulcaniano (in lingua vulcaniana Ta'al) del Signor Spock, interpretato dall’attore Leonard Nimoy nella saga fantascientifica di Star Trek., che consiste nel gesto che si compie sollevando la mano destra aperta con il palmo in avanti, il pollice aperto e le altre quattro dita distese e unite a due a due a formare una V, lasciando uno spazio aperto tra il medio e l'anulare. Nella finzione cinematografica, il saluto dell’ufficiale scientifico dalle orecchie appunttite dell’astronave Enterprise era accompagnato dalla frase: "Lunga vita e prosperità". Ideato dallo stesso Nimoy, che lo introdusse nel 1967 nel primo episodio d...
Post
Visualizzazione dei post da 2025
- Ottieni link
- X
- Altre app

Il “cranio allungato” della necropoli di Collegno non è alieno! Roberto D’Amico Credo che tutti abbiano almeno una volta sentito parlare dell’esistenza di crani dalla forma allungata, soprattutto dopo l’uscita del film “Indiana Jones e il regno dei teschi di cristallo” nel 2008 che ha contribuito a diffondere l’ipotesi di una loro origine aliena. Quello della deformazione artificiale dei crani, riscontrabile presso una grande varietà di culture di ogni parte del globo che coprono un lasso di tempo che va da 12.000 anni fa ad oggi, è in effetti un enigma archeologico/antropologico relativamente moderno. Il tema, indubbiamente affascinante, era infatti noto da tempo, ma solo negli ultimi decenni ha generato nuove ipotesi e suggestioni, spesso anche abusandone in modo eccessivo e inappropriato per giustificare teorie fantasiose. Si tratta di una pratica comunemente applicata in culture fra loro del tutto distinte sia dal punto di vista geografico che da quell...
- Ottieni link
- X
- Altre app

Quando il Diavolo ci mette lo zam-Pino… Roberto D’Amico Non volendo fuorviare il lettore, chiarisco subito l’enigmatico titolo. La mia idea iniziale era quella di scrivere un articolo sulla storia antica di Pino Torinese. Durante le mie ricerche, però, inaspettatamente ho incontrato il Diavolo, entità a suo modo parte di quel Mondo dell’Insolito di cui mi occupo da anni, per cui al testo originario ho aggiunto man mano curiose annotazioni. Come scherzosamente indicato nel gioco di parole che ho usato nel titolo, ho scoperto che il Diavolo ce l’ha messa proprio tutta per mettere il suo “zampino” a Pino e trovare un suo imperituro posto ne...