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  Triadi tricefale dall’antichità alla Trinità cristiana Roberto D’Amico La tricefalia, cioè la caratteristica di avere o di essere rappresentate con tre teste o con tre facce appartenenti ad una sola testa, è presente in molte divinità e personaggi mitologici sin dalla più remota antichità, come documentato tanto dall’iconografia quanto dalla letteratura. Le Triadi sono una caratteristica peculiare e onnipresente nel mondo indo-europeo e hanno una chiara ed indiscussa derivazione orientale. La più antica e famosa figura tricefala nota risale al III millennio a.C. e la si ritrova raffigurata sui sigilli della città di Mohenjo-Daro, nell’odierno Pakistan. (fig.1) Si tratta di una figura maschile con un copricapo ornato da grandi corna di bufalo considerata come possibile progenitrice del dio indù Śiva. La Trimurti, vocabolo sanscrito che significa «il dotato di tre aspetti», è una rappresentazione sacra dei tre aspetti delle divinità Brahma, Visnu e Siva collegati tradizionalm...
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  Il Cappello del Mago, dal divino al Carnevale Roberto D'Amico Il Cappello del Mago che conosciamo sin da bambini è quello classico del Carnevale: un lungo cono di cartoncino o di stoffa, di colore azzurro, decorato con figure di colore dorato o argentato di pianeti, stelle, luna e segni zodiacali. R itroviamo questo caratteristico berretto pure in racconti, film e cartoni animati destinati per la maggior parte a bambini e ragazzi. Eppure, il Cappello del Mago ha un’origine molto più seria. Per molti secoli l’immagine medievale di Magi, Saggi, Astrologi e Alchimisti fu caratterizzata da cappelli di forma appuntita. Così troviamo raffigurati, tanto per fare due esempi molto distanti tra loro, Ermete Trismegisto e Mago Merlino nelle tradizioni che li riguardano.       In realtà l’origine dei cappelli a punta viene da molto più lontano. Sin dall’antichità, in culture ed epoche assai lontane tra loro, essi erano un attributo di dèi, sacerdoti e sacerdotesse e venivano ...
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  I conti di Piossasco, Cavalieri Ospitalieri                                                                                                   Roberto D’Amico Molti anni fa, durante le mie ricerche sulla presenza dell’Ordine Templare in Valle Varaita, andai a visitare la parrocchiale di Valmala, una piccola valle laterale della Valle Varaita, in quanto avevo letto di una lapide murata sopra il suo ingresso durante il restauro effettuato nel 1865 che menzionava la chiesa come “ antico delubro dei Templari ”.     Ad eccezione della breve parentesi napoleonica, Valmala era rimasta sotto la giurisdizione del­ l'Ordine di Malta fino al 1892, d unque, il restauro e la lapide erano stati realizzati o quanto meno autorizzati dall’Or...